Lo scorso 13 marzo si sono incontrati a Roma i referenti regionali del “sovvenire” per affrontare e ragionare sulle attività di promozione per l’anno 2014 sia a livello nazionale che territoriale. Per la prima volta erano presenti tutte le regioni ecclesiastiche e già questo è motivo di ottimismo. I lavori sono iniziati con un momento di preghiera e una breve riflessione biblica/pastorale di S.E. Mons. Negro, Presidente del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa. Il brano del vangelo preso in esame è stato Mc 12, 38-44 “l’obolo della vedova”. L’accento è stato posto sul forte contrasto tra l’atteggiamento degli scribi e quello della povera vedova.
Quindi il Servizio Nazionale ha presentato i vari progetti in corso, in modo particolare quelli legati all’8xmille (ifeelCUD, eventi di piazza), sensibilizzando in particolare una buona animazione della prossima Giornata Nazionale del 4 maggio. Poi è stato presentato il Convegno Nazionale fornendo ai partecipanti utili informazioni sull’organizzazione dell’evento. Si è ricordato, infatti, tra le novità l’eliminazione dei gruppi di lavoro regionali: ogni regione verrà al Convegno con una relazione già pronta delle varie attività che s’intendono intraprendere, oltre ad un utile punto della situazione su ciò che è stato fatto sino ad ora.
A seguire ogni referente regionale ha presentato i lavori svolti e le ipotesi di progetto che potrebbero essere presentati a Bari il prossimo 13 maggio. Diverse le considerazioni ribadite da più regioni, a testimonianza che nelle varie diocesi le difficoltà, ma anche le soddisfazioni, sono molto più comuni di quello che si può pensare. In sintesi si è evidenziata la forte resistenza da parte dei sacerdoti/parroci ad una proficua attività di sensibilizzazione a livello locale; molte diocesi lamentano la mancanza di referenti parrocchiali, indispensabili per garantire un buon lavoro di rete. Sicuramente il rapporto Vescovi/incaricati è suscettibile di miglioramento, a volte basta poco per rimotivare un incaricato e svolgere il proprio ministero con il supporto forte del proprio Vescovo è un ottimo corroborante motivazionale.
I referenti regionali hanno evidenziato come per gli incaricati è fondamentale l’attività di formazione ai temi del “sovvenire” che può essere fatta ai vari livelli: presbiteri, insegnanti di religione, adulti, giovani, ecc.; il margine è ampio perché purtroppo è molto alta la non-conoscenza sia dei valori (che sono alla base del “sovvenire”) che delle modalità di attuazione degli strumenti (8xmille, Offerte per i sacerdoti).
Il dato positivo è che sta crescendo nelle diocesi l’attività di promozione, la voglia di fare e diminuisce, sensibilmente la tendenza a “piangersi addosso”. Si è confermata la necessità di organizzare questo incontro almeno due volte l’anno. Infatti, a tutti è evidente il ruolo cruciale del referente regionale come incrocio tra le realtà locali e il Servizio Nazionale e poi come punto di riferimento per le diocesi della propria regione.