Giovedì 13 marzo, presso il Centro Mater Gratiae, luogo immerso nel verde della collina più prestigiosa di Perugia, il cardinale Gualtiero Bassetti ha incontrato il proprio clero. La meditazione quaresimale condivisa con i partecipanti aveva come tema La gioia della carità, concetto che sintetizza pienamente l’intera predicazione di Papa Francesco.
Il cardinal Bassetti citando Papa Francesco ha evidenziato, tra l’altro, che: “Il cristiano è, prima di tutto, ‘un uomo e una donna di gioia’. Questa gioia, testimoniata dal Vangelo, riempie il cuore e la vita intera di coloro che s’incontrano con Gesù”. In tale lettura della gioia, alla luce della Parola di Dio, il porporato si è fatto aiutare da Santi e mistici che sicuramente hanno avuto, e continuano ad avere, un grande ruolo di missionari della carità: San Paolo, San Tommaso d’Aquino, San Giovanni della Croce, il Curato d’Ars e, tra i Papi, menzione speciale spetta a Paolo VI con la sua esortazione apostolica Gaudete in Domino.
A seguire, su preciso desiderio di mons. Bassetti, Stefano Gasseri del Servizio C.E.I. ha avuto modo d’interloquire con i sacerdoti sui valori che sono alla base del “sovvenire”, dedicando del tempo anche a fare il punto della situazione circa l’8xmille e le Offerte per il sostentamento del clero, proponendo un parallelo tra i dati nazionali, regionali e diocesani. Ha poi anche invitato a riflettere sulla necessità che i parroci provvedano a nominare un referente parrocchiale per ogni parrocchia, evidenziando come la figura di tale referente vada considerata come una risorsa utile, un’opportunità in grado di aiutare il parroco (già pieno d’impegni), nella formazione e promozione ai temi del “sovvenire” e non, quindi, come una presenza “ostile” generatore di problemi.
I sacerdoti intervenuti hanno poi fatto domande utili a chiarire i dubbi personali. La presenza del 90% dei sacerdoti è stata testimonianza di un interesse crescente, speriamo seme di speranza di un sempre miglior rapporto di collaborazione tar i parroci e gli operatori del “sovvenire”.