Sono partiti con entusiasmo i vincitori del premio giornalistico “8xmille senza frontiere. Verso la Terra Santa alle radici della cristianità”, ideato dal Servizio Promozione Sostegno Economico della C.E.I. (SPSE) in collaborazione con la Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC). I giornalisti, scelti tra tutti coloro che nel 2011 avevano redatto due articoli (uno sull’8xmille e uno sui sacerdoti sostenuti dalle Offerte
Insieme ai sacerdoti, v.pdf allegati), sono stati:
- -per il Nord Virginia Panzani (Vita della Chiesa, Carpi) e Susanna Peraldo (Il Biellese, Biella);
- -per il Centro: Pietro Pompei (L’Ancora, San Benedetto del Tronto) e Luca Capannolo (Vola L’Aquila, L’Aquila);
- -per il Sud e Isole: Sabina Leonetti (Comunione, Trani) e Viviana Casu (L’Arborense, Oristano).
Ricordiamo che l’obiettivo della selezione nazionale era quello di valorizzare sempre più la stampa diocesana locale che, grazie ai propri giornalisti, può contribuire a fare emergere le attività, i progetti, le opere realizzate con i fondi dell’8xmille senza trascurare, peraltro, l’infaticabile servizio ministeriale che i sacerdoti, sostenuti anche con le Offerte ICSC, svolgono sul nostro territorio.
Cinque dei sei giornalisti erano presenti alla serata di premiazione avvenuta durante il XV Convegno nazionale del “sovvenire” svoltosi dal 14 al 16 marzo a Caserta (foto). Ad accoglierli sul palco il presidente della FISC, Francesco Zanotti, e Matteo Calabresi, responsabile SPSE. E sempre Zanotti e Calabresi hanno accompagnato i vincitori (o i loro sostituti) dal 26 al 30 marzo in Terra Santa dove, oltre alla visita ai luoghi sacri, sono stati organizzati diversi incontri. Rilevanti quelli con padre Pierbattista Pizzaballa e padre Faltas Ibrahim rispettivamente custode ed economo di Terra Santa. Inoltre, per dar modo ai premiati di scrivere dei
reportages per le proprie testate anche attraverso delle testimonianze dirette, sono stati programmati appuntamenti anche con i responsabili di alcuni progetti realizzati grazie ai fondi dell’8xmille.
A Betlemme il gruppo CEI/FISC ha potuto verificare come i Salesiani hanno trasformato l’originaria “Scuola di Arti e Mestieri”, in un vero e proprio centro professionale con un curriculum formativo di sei anni, e corsi in meccanica, elettromeccanica, saldatura, tornitura, elettricità, radio-televisione e falegnameria. Ogni anno circa 120 studenti, sia cristiani, sia musulmani seguono la scuola ufficiale fino all’esame di maturità professionale. Altrettanti ragazzi seguono invece dei corsi brevi annuali, per l’apprendimento esclusivamente delle abilità professionali. Alla scuola si affiancano tutta una serie di attività pastorali, di aggregazione sociale e caritatevoli, a supporto della comunità locale, cristiana e non solo. I Salesiani gestiscono la chiesa del Sacro Cuore e l’oratorio che accolgono settimanalmente centinaia di fedeli e di giovani. L’opera Salesiana nel suo complesso è considerata un centro educativo di grande importanza; offre la possibilità di svolgere molte attività educative e ludiche di diverso tipo, teatrali, sportive, scoutistiche, musicali e corali.
Poi a Cremisan, pochi chilometri da Betlemme, l’8xmille sostiene attualmente la gestione della campagna e della cantina che rappresenta un punto di riferimento per i contadini della zona, i quali si sono sempre serviti delle attrezzature e delle strutture salesiane per la produzione di vino, portando lì le proprie uve.
Da segnalare anche il master in cooperazione internazionale allo sviluppo presso l'università di Betlemme (MICAD), realizzato grazie al sostegno finanziario della C.E.I. e al lavoro congiunto del VIS (Volontariato Internazionale per lo sviluppo, dell’Università degli Studi di Pavia e dell'Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia.
Altri progetti a favore della comunità cristiana di Betlemme visitati dal gruppo italiano sono stati quelli gestiti dalla Fondazione Giovani Paolo II, come il centro culturale con tutte le attività formative e professionali che vi si svolgono: nel campo artigianale, economico e dell’insegnamento della lingua italiana nonché del comparto turistico e del terziario.
Quindi a Gerusalemme è stato intervistato il Vescovo ausiliare/vicario S. Ecc. William Shomali e visitata la Radio-Televisione Holy Land.
Ad aprile partirà la terza edizione del concorso SPSE/FISC aperto sempre ai giornalisti e collaboratori di tutte le testate diocesane aderenti alla FISC.