Come ha già sottolineato Matteo Calabresi nella Presentazione,
il Servizio promozione della C.E.I. dal 16 al 18 aprile ad Abano Terme ha incontrato la grande famiglia degli operatori del “sovvenire” per raccontare ciò che è stato fatto, per approfondire i temi legati alla fede e alla carità, per presentare nuovi progetti. Ma soprattutto per esprimere vera gratitudine a tutti coloro che nelle diocesi si confrontano quotidianamente con i tanti aspetti formativi ed informativi legati alla promozione del sostegno economico alla Chiesa. Il Convegno è stato quindi l’occasione per vivere in fraternità emozioni importanti: sono stati ringraziati gli incaricati senior e accolto con gioia i nuovi, cercando, ad entrambi, di non far mancare una calorosa accoglienza.
Tra i passaggi significativi, l’intervento del Vescovo Pietro Farina sulla valutazione quinquennale del suo mandato come Presidente del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa (v. Aspetti Pastorali di questo numero). Egli ha evidenziato l’affetto, l’emozione e la determinazione di un Vescovo che crede nella necessità della Chiesa di ricordare e continuare a far crescere il cammino intrapreso con il Concilio Vaticano II; da esso parte la scommessa in una Chiesa casa e scuola di comunione dalla quale il “sovvenire” ha mosso i suoi primi passi.
Da prospettive diverse sia don Erio Castellucci che Mons. Domenico Amato hanno declinato la frase di don Tonino Bello scelta per dare il senso al Convegno: "se la fede ci fa essere credenti e la speranza ci fa essere credibili è solo la carità che ci fa essere creduti". Don Castellucci ha sottolineato il rapporto indissolubile che esiste tra fede e carità, ognuna ha senso perché in relazione con l’altra. Mons. Amato ha poi presentato la figura di don Tonino Bello realisticamente e totalmente “cristiana”, la sua aderenza al Vangelo, “cattedra dei piccoli e dei poveri”, che ha incarnato nella vita di ogni giorno. Il suo vivere la gestione economica della Chiesa non come espressione di teoriche visioni, ma come frutto di vita “reale”; sia quando si è trattato di gestione parrocchiale che nel caso della più generale amministrazione della sua diocesi.
Le relazioni del Servizio promozione della C.E.I. hanno affrontato, tra l’altro, il senso delle Offerte Insieme ai sacerdoti come espressione di carità ed il loro stato dell’arte alla luce di recenti ricerche. Riprendendo le tematiche dello scorso anno, si è evidenziato il ruolo centrale dell’educazione ad una corretta visione cristiana di condivisione come unica prerogativa per vivere il “bene comune”; la realtà purtroppo evidenzia una notevole ignoranza dei fedeli, ma anche dei presbiteri, ai valori che stanno alla base del “sovvenire”.
Poi si sono riproposti, per essere approfonditi, alcuni recenti progetti operativi: il data base dei referenti parrocchiali per migliorare la tenuta di una fondamentale rete di contatti territoriale ed il “bussolotto” come forma di raccolta parrocchiale delle Offerte destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero. Sono continuati gli aggiornamenti dei materiali formativi con lo spirito di chi cerca nel tempo di affrontare tutte le molteplici tematiche: trasparenza, condivisione, comunione, ecc. Ed è stata presentata la nuovissima edizione di Firmo dunque Dono di cui si parla in questo numero di In Cerchio e che, come per tutti gli altri materiali, può essere ordinata al Servizio C.E.I.
I vari contenuti presentati hanno trovato “accoglienza” nel cuore e nella mente degli incaricati, tant’è che nei lavori di gruppo regionali le suddette tematiche sono state oggetto di valutazione e trasformazione in progetti da realizzare.
I progetti presentati dai vari gruppi regionali fanno parte di questo numero di In Cerchio.