A Brindisi l’incontro tra Chiesa locale ed intermediari fiscali    

L'incaricato di Brindisi, prof. Nello Ciccarese, ci ha inviato una relazione sull'incontro che ha organizzato in diocesi lo scorso 12 aprile presso la Curia Arcivescovile sulla destinazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica. L’appuntamento ha visto la partecipazione di S. Ecc. Monsignor Domenico Caliandro, Arcivescovo della diocesi di Brindisi ed Ostuni, del Presidente dell’Istituto diocesano sostentamento clero, don Pio Conte e del consigliere dott. Elio De Francesco, dei dottori commercialisti, il presidente ACLI Brindisi dott. Antonio Albanese, responsabili CAAF e Patronati e dai laici interessati.

 

L'obiettivo strategico è stato quello di sensibilizzare le comunità ecclesiali e l’opinione pubblica all’aiuto economico della vita e dell’azione pastorale della Chiesa cattolica. "Compito non facile soprattutto in tempi di crisi non solo economica, in una cultura permeata dai pregiudizi che ostacolano la comprensione di cosa la Chiesa sia, anche a causa di una certa informazione che contribuisce a creare un clima poco favorevole o indifferente", scrive il prof. Ciccarese che aggiunge: "La parola d’ordine in questo momento è trasparenza, per il sostegno degli oneri connessi con lo svolgimento delle attività liturgiche, educative, formative ed iniziative di carità. È stato illustrato dal dott. De Francesco come oggi, attraverso una rendicontazione capillare, per ogni singolo cittadino sia possibile identificare la destinazione e l’utilizzo dei fondi 8xmille Regione per Regione e, ancor più nel dettaglio, per singola diocesi. Il tutto direttamente da casa, collegandosi al sito www.8xmille.it, dove sono descritte tutte le voci di spesa".

 

Quindi si è passati alla presentazione delle attività comunicative della Chiesa che, in un mondo secolarizzato, è solo uno dei tanti soggetti che parla nello spazio pubblico, cosicché per arrivare nelle case di tutti noi, ha bisogno di inviare i propri messaggi attraverso i più comuni canali mediatici, come le pubblicità televisive o gli spot su Youtube. Trattasi però di pubblicità – tiene a precisare il prof. Ciccarese – in cui non si vende un prodotto, ma si invita ad un rapporto tra persone: tu chiedilo a loro.

 

Ha quindi concluso lo stesso incaricato diocesano affermando che "sostenere la destinazione dell’8xmille rappresenta non solo il bisogno di raccontare e condividere quanto vien fatto grazie a questo contributo, ma evidenzia che c’è una questione di responsabilità o di accountability come presupposto di trasparenza, garanzia e rendiconto sulle attività svolte".

 

A chiudere l’incontro è intervenuto il Vescovo Mons. Domenico Caliandro elogiando l’iniziativa ed in particolare il progetto operativo illustrato e il coinvolgimento dell’organizzazione degli intermediari fiscali operativi nel territorio.