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Roma: 100 parrocchie celebrano in anticipo la GN 8xmille«Questa giornata è importantissima perché consente alla Chiesa di avere a disposizione dei fondi da utilizzare per il bene comune». A parlare è Pierluigi Proietti, incaricato diocesano di Roma per il "sovvenire" rilasciando un'intervista a Romasette.it. Il riferimento, invece, è alla Giornata per la sensibilizzazione alla firma dell’8xmille, che si è celebrata domenica 6 aprile in circa 100 parrocchie romane. Sono quelle che hanno aderito al servizio diocesano del "sovvenire", nominando un incaricato dedicato specificamente a questa causa. «Si tratta di poco meno di un terzo delle parrocchie capitoline, che sono in totale 334 - osserva Proietti - e quindi c’è ancora parecchio da lavorare. Ma l’anno scorso eravamo presenti in 60 comunità parrocchiali e l’anno prossimo contiamo di arrivare almeno a 150, in modo da coprire gradualmente tutta la città». Da sabato sera e per tutta la giornata di domenica in queste parrocchie è stato allestito un banchetto informativo con materiali, locandine di sensibilizzazione e volontari disponibili ad approfondire l’argomento. Obiettivo: «Fare in modo che le persone siano sempre più informate su questo tema, su cui regna una grande mancanza di comunicazione», riconosce Proietti. Innanzitutto bisogna ricordare che l’8xmille non è una tassa ma una firma gratuita per scegliere a chi devolvere del denaro di cui altrimenti disporrebbe lo Stato. Le aree di destinazione di questi contributi che vengono devoluti alla Chiesa cattolica sono principalmente tre: in primo luogo la carità, in Italia e nel resto del mondo, e le iniziative pastorali, incentrate soprattutto sul sostegno alle famiglie e sul lavoro; poi la salvaguardia del grande patrimonio artistico ed ecclesiastico e la costruzione di nuove chiese, specie nelle zone periferiche; e infine la contribuzione al sostegno economico dei sacerdoti. «La Chiesa sta portando avanti una grande operazione di trasparenza», sottolinea Proietti, illustrando alcune importanti novità. Proprio domenica, infatti, i volontari distribuiranno dei volantini con gli importi esatti relativi a ciascuna delle tre aree di destinazione dei contributi. E ancora, «con l’aiuto dei parroci - prosegue Proietti - indicheremo le opere che, nella singola parrocchia, sono state realizzate dalla Chiesa grazie ai fondi dell’8xmille». L’impegno della Giornata per la sensibilizzazione alla firma è il frutto di una lunga preparazione. Due i momenti principali: gli appuntamenti formativi con gli incaricati parrocchiali e un recente incontro per i commercialisti e i rappresentanti dei Caf, accorsi in gran numero nella Sala rossa del Vicariato. «Circa il 55% dei contribuenti - spiega l’incaricato diocesano per il "sovvenire" - non esprime una preferenza. Questo vuol dire che oltre la metà degli aventi diritto non dà alcuna indicazione sulla destinazione dell’Otto per mille». L’attenzione, dunque, è rivolta ai commercialisti e ai Caf che, entrando in contatto con queste persone, «potrebbero sensibilizzarle sulle attività della Chiesa cattolica e chiedere la loro disponibilità a firmare per l’8xmille». Un appello alla solidarietà e alla corresponsabilità, dunque, di chi si riconosce parte della Chiesa, intesa come una grande “famiglia di famiglie”. «Chi è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi - spiega ancora Proietti - dovrà apporre la firma contestualmente alla consegna, presso il proprio commercialista, del 730 o del modello Unico e avrà tempo fino a luglio. Mentre i lavoratori dipendenti e i pensionati, ai quali è richiesto solo il Cud, possono esprimere la loro preferenza entro settembre firmando il cosiddetto “foglio firma”». La gran parte dei contribuenti che non firma per l’8xmille è rappresentata proprio dai pensionati. «Quest’anno - conclude Proietti - è su queste persone che stiamo concentrando la nostra attività di sensibilizzazione, aiutandole a devolvere l’8xmille per la Chiesa cattolica. Mentre, in via sperimentale, in alcune parrocchie abbiamo a disposizione dei Caf che, gratuitamente, supportano i pensionati sia per la firma che per la compilazione della dichiarazione dei redditi». |
Responsabile: Matteo Calabresi
Coordinamento redazionale: Maria Grazia Bambino
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