Presentazione   

 

come avrete certamente notato questo numero di InCerchio è in modalità “libera”, senza necessità di inserire le proprie login e password. Spero che la semplificazione vi induca ad utilizzare sempre più la nostra newsletter che è stata pensata ad uso di voi incaricati diocesani per il “sovvenire”, per creare gruppo, condividere le migliori pratiche attivate sul proprio territorio e farle rivivere in altre diocesi producendo circoli virtuosi. Per questo vi incoraggio a metterci a conoscenza di notizie, risultati, iniziative e di tutto quanto succede nella vostra diocesi, in modo da poterlo valorizzare anche con gli altri membri della famiglia del “sovvenire”.

 

Tutti i nostri sforzi sono incentrati sulla prossima Giornata nazionale di sensibilizzazione per le Offerte Insieme ai sacerdoti che si terrà il 20 novembre. Tante sono le novità in atto. In particolar modo il raccoglitore delle Offerte (conosciuto anche come “bussolotto”) sta dando straordinari risultati. La sperimentazione – che prevedeva un premio percentuale a quelle circa 70 parrocchie che avevano aderito nel 2009 – è ormai giunta al termine il 30 giugno scorso. Questo non vuol dire certamente che dal 1° luglio non fosse stato possibile continuare ad offrire tramite il raccoglitore, anzi. Semplicemente, come concordato in precedenza, quella era la data limite per contabilizzare le Offerte ricevute da ciascuna parrocchia ed alla quale associare di conseguenza un premio percentuale.

 

Un resoconto quasi definitivo ci dice che sono arrivate Offerte da 48 parrocchie (provenienti da 14 diocesi) che hanno raccolto ben 100.000 euro. Il dato si integrerà all’inizio dell’anno prossimo quando arriveranno anche i conteggi degli Istituti diocesani sostentamento clero.

Questo vuol dire che le parrocchie hanno raccolto una media di circa 2.000 euro ciascuna. Nient’affatto male. E’ vero che questa sperimentazione prevedeva un premio percentuale, un incentivo, ma incrociando i dati con i risultati dello stesso raccoglitore nella diocesi di Genova – dove l’incentivo non è stato previsto - o con la stessa situazione nella diocesi di Padova, vediamo che gli esiti sono assolutamente in linea ai risultati con incentivo.

 

Allora, anche facendo una stima al ribasso, con una raccolta media parrocchiale di 1.000 euro, su 25.000 parrocchie italiane raccoglieremmo ben 25 milioni di euro che, sommati ai 14 attuali, arriverebbero a circa 39 milioni.

 

Sono ovviamente numeri ipotetici in una situazione di copertura totale, ma considerando che moltissime parrocchie hanno una capacità (dimostrata) di raccogliere cifre molto più ingenti di 1.000 euro l’anno, ecco che la distribuzione più capillare possibile del raccoglitore Offerte Insieme ai sacerdoti è assolutamente da incentivare.

 

Oggi invito nuovamente voi incaricati diocesani a richiedere al Servizio – in accordo con ciascun parroco – i raccoglitori che riterrete utili per le “vostre” parrocchie. Ad ogni raccoglitore Offerte (e quindi ad ogni parrocchia) verrà abbinato un codice univoco prestampato sui bollettini di conto corrente postale in modo che il Servizio possa comunque tenere traccia delle donazioni pervenute da ciascuna parrocchia.

 

Un caro saluto a tutti e buon lavoro!

Matteo Calabresi