Archiviato ormai il risultato positivo del 2013 - primo anno dopo un lungo intervallo, in cui il numero di Offerte è tornato a crescere - è tempo di dare unocchiata ai dati sulla raccolta del 2014. I dati disponibili al momento risalgono al solo mese di gennaio e vanno perciň presi con cautela per evitare affrettate previsioni sullandamento futuro delle Offerte. In ogni caso, analizzando i dati di questo primo mese, emergono due elementi di valutazione. Uno è purtroppo di segno negativo ma laltro è un po più confortante.
Lelemento negativo si riferisce al fatto che in termini di raccolta, e ancor di più come numero di Offerte, il confronto con il mese di gennaio del 2013 è caratterizzato da un segno meno. Ci riferiamo naturalmente, come sempre, ai soli dati che riguardano il conto corrente postale. Dunque la situazione è la seguente: meno donazioni (8.684 contro 11.647), meno soldi raccolti (465.005€ contro 602.438€). Cresce invece, seppure di poco, lofferta media (51,72€ contro 53,55€).
La parte un po più confortante del discorso riguarda linterpretazione che si deve dare a questo calo. Il numero di Offerte realizzate a gennaio 2014 è pressoché identico a quello dello stesso mese di 2 anni fa. Questi numeri evidenziano la straordinarietà della raccolta del mese di gennaio dellanno scorso che ha beneficiato del fatto che - a causa del forte clima di incertezza economica che aveva contraddistinto il natale 2012 - molti donatori di allora abbiano deciso di posticipare le donazioni al mese successivo, facendo crescere in modo anomalo le Offerte raccolte nel mese di gennaio 2013 a fronte di un vigoroso calo registrato a dicembre 2012.
In ogni caso, quanto realizzato nellanno appena trascorso, deve esserci di stimolo a continuare nellimpegno di promozione, occorre sempre più parlare delle Offerte, chiedere che vangano effettuate dai fedeli e mettere in atto unautentica opera di sensibilizzazione ecclesiale sul loro valore e sulla loro importanza.