Archivio Newsletter - Anno 2015
Presentazione
Cari amici,  
siamo rientrati a casa dopo il nostro incontro nazionale di Assisi con la gioia nel cuore. La gioia di vedervi così numerosi e motivati ed anche per i tanti apprezzamenti ricevuti sulla qualità del Convegno. L’obiettivo del Convegno non è solo il Convegno in sé, ma il miglioramento delle nostre attività, delle nostre relazioni, delle nostre competenze. Cosa ci lascia allora questo nostro incontro?  
Ci lascia nuovi obiettivi a cui tendere nel nostro operato quotidiano e nella nostra vita forse. La logica del dono come relazione reciproca di relazione umana, una logica che può essere compresa solo vivendo il Vangelo. Noi, come la nostra Chiesa di cui siamo espressione, dobbiamo imparare a ricevere il dono dell‘8xmille condividendolo, perchè se lo tratterremo marcirà, si rovinerà per sempre, come dice il prof. Mancini nella sua relazione che alleghiamo, assieme alle altre, a questo numero di In Cerchio.
Ricordare che l‘uso del denaro, che - teniamolo sempre a mente - non è nostro, ma ci è stato affidato per farlo fruttare in condivisione con i poveri, va situato in questa logica del dono, non nella logica di mercato. Dall‘uso del denaro, ci ricorda Mons. Pompili, si capisce chi sono le persone o le organizzazioni e dall‘uso del denaro con trasparenza si può raggiungere una forma di evangelizzazione.  
Un uso del denaro che va anche comunicato con cognizione, avendo ben chiari i numeri prima di tutto per una comunicazione attiva che giochi d‘anticipo senza timore di zone grigie, che quando presenti vanno rese bianche, non coperte. Abbiamo visto anche con Mons. Perego come la percezione della gente possa essere diametralmente opposta ai dati reali, riscontrabili. Lo abbiamo visto con quelli relativi all‘immigrazione in Italia.  
I rendiconti sui quali ci impegniamo dovrebbero passare alla prova di resistenza del controllo sull‘utilizzo dei fondi. E‘ possibile che in alcuni rendiconti diocesani ci siano, in buona fede, delle "zone grigie" sulle quali però, in accordo col Vescovo, bisognerebbe lavorare. Abbiamo sentito dal prof. Marano come il grado di attenzione sull‘8xmille si sia alzato; dovremmo cominciare anche noi a reagire di conseguenza alzando la trasparenza e la precisione dei rendiconti.  
Infine vorrei insistere sull‘importanza di "scopiazzare ignobilmente" come ha detto - con una battuta - il referente regionale del Triveneto per descrivere quella che è una virtuosa operazione di condivisione delle migliori pratiche raccogliendo un‘idea vincente della diocesi di Imola. Su questo il Servizio CEI ha sempre insistito ed insistiamo ancora proprio attraverso InCerchio, strumento principe di condivisione. Perchè? Perchè insieme si lavora meglio, con più ricchezza di idee e fantasia. Seppur nella diversità regionale o diocesana, molte sono le pratiche, gli esperimenti, i progetti, le esperienze personali che possono far migliorare tutti noi.  
Per questo troverete allegate anche le relazioni delle attività regionali (almeno di quelle consegnate, siamo in attessa delle altre), che sono un sunto delle attività diocesane nel "sovvenire", proprio per condividere e per "scopiazzare ignobilmente"!  
Un caro saluto a tutti
Matteo


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 28-APR-15
 

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