Sono ormai tre anni che è iniziata la raccolta delle Offerte per il sostentamento dei sacerdoti attraverso i “bussolotti”. Le procedure adottate sono andate sempre di più perfezionandosi ed è giunto il momento di fare il punto della situazione. Ricordiamo che si tratta di una raccolta Offerte alternativa ai tradizionali canali (cc postali, Istituti diocesani, carte di credito, bonifici bancari), per quei credenti che hanno il desiderio di sostenere i sacerdoti italiani, ma non hanno grandi disponibilità di denaro. Perciò tramite il “bussolotto” la loro Offerta si aggiunge a quella di molti altri fedeli il cui ricavato totale andrà versato tramite cc postale codificato all’Istituto Centrale Sostentamento Clero (ICSC).
Attualmente i “bussolotti” sono 930 presenti in 61 diocesi. Nel 2015 (dal 1 gennaio al 30 novembre) hanno raccolto 36.209,68 euro da versamenti fatti in 152 parrocchie.
Nella tabella in allegato il dettaglio delle Offerte e la provenienza.
Nel leggere questi dati possiamo trarre le seguenti conclusioni:
- solo una minima parte dei “bussolotti” collocati danno un risultato positivo: perché? E i molti “bussolotti” dormienti?
- occorre comunque rilevare che l’iniziativa sta dando buoni frutti: in soli due mesi (30 settembre - 30 novembre) si è passati da 18.832,77 euro a 36.209,68 euro, dato che fa ben sperare in un ulteriore aumento entro la fine dell’anno
- ottimo il lavoro svolto dagli incaricati delle diocesi di Cuneo, Mondovì, Biella, Padova, Perugia, Pescara e Venezia per il dato significativo nella raccolta
- i “bussolotti” presenti nelle diocesi di Como, Nicosia e Senigallia danno un ricavato e sono tutti funzionanti
Ovviamente ancora molto deve essere fatto, soprattutto da parte degli incaricati diocesani, per sensibilizzare la raccolta e la promozione di altri “bussolotti” e affinché non ci siano “bussolotti” dormienti.
Guardano al futuro e ipotizzando il completo funzionamento di tutti i “bussolotti” potremmo avere un ricavato totale di circa 300 mila euro annui.
Vediamo in pochi punti la procedura per la loro richiesta:
- i “bussolotti” sono richiesti dall’incaricato diocesano del “sovvenire”, che si preoccupa di individuare quelle parrocchie o realtà ecclesiali (monasteri, santuari, centri di catechesi ecc.) disponibili e produttivi per l’iniziativa. Naturalmente è suo compito spiegare il senso di questa iniziativa;
- l’incaricato invia la richiesta a m.bacchella@sovvenire.it precisando: a) la diocesi; b) il nome della parrocchia; c) la località (il comune); d) il nome del parroco, l’indirizzo a cui inviare il "bussolotto" ed il numero di telefono del parroco;
- la richiesta verrà inserita nel sistema dell’ICSC che la elaborerà ogni terzo martedì del mese; quindi si potranno avviare le procedure per l’invio del “bussolotto”, che arriverà entro 30 giorni;
- ogni parrocchia -o altra realtà che avrà aderito all’iniziativa- riceverà un blocchetto di bollettini di cc postali con intestazione “Fedeli della parrocchia di …”: i parroci dovranno utilizzare esclusivamente questi bollettini per versare le Offerte del “bussolotto”. Solo con questa modalità il denaro potrà essere monitorato dall’ICSC e quindi dal Servizio C.E.I.;
- i blocchetti dei bollettini di cc postali saranno recapitati all’incaricato diocesano (e non al parroco) il quale penserà a farli pervenire ai parroci che hanno aderito all’iniziativa. Questo per evitare che possano andare persi (come spesso è successo), per poter illustrare meglio l’iniziativa, per aver sempre monitorata la situazione e segnalare al Servizio Promozione C.E.I. eventuali irregolarità, furti o altro;
- per far questo, la richiesta di bollettini postali verrà fatta a parte dalla richiesta dei “bussolotti”.
Responsabile: Matteo Calabresi - Coordinamento redazionale: Maria Grazia Bambino - E-mail: newsletterincerchio@sovvenire.it
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