L’intervento del Vescovo è stato caratterizzato dalla necessità di creare una mentalità ecclesiale che si basi sui valori propri del “sovvenire” e, inoltre, da una forte consapevolezza che le comunità dovrebbero avere nel prendersi cura del sostegno economico dei sacerdoti, delle necessità pastorali, e soprattutto della necessità della carità a chi è nel bisogno.

In particolare Mons. Parmeggiani chiedeva: “la Chiesa può smettere di fare la carità? Certamente no! Quindi a voi il compito di trasmettere nelle vostre realtà parrocchiali, i valori della comunione, della corresponsabilità, della perequazione, della solidarietà e della partecipazione, nella trasparenza, perché è proprio in quest’ultimo valore che si gioca la nostra credibilità”.

Ai referenti, è stato anche chiesto di trovare, all’interno delle proprie parrocchie, i tempi e gli spazi necessari per far conoscere ai fedeli le necessità reali della Chiesa e l’impegno personale di ciascuno nella firma per l’8xmille e nell’Offerta non occasionale a favore dei nostri sacerdoti, il tutto nella consapevolezza di una Chiesa adulta nella fede, secondo lo spirito del Concilio Vaticano II.
 

La piena collaborazione da parte di tutti i partecipanti, anche grazie ai contributi personali pieni di entusiasmo, le proposte concrete ed il desiderio di ripartire con maggiore carica in questo impegno di sensibilizzazione delle singole realtà parrocchiali al sostegno economico della Chiesa, è la speranza concreta di un rinnovamento anche nei rapporti tra il popolo di Dio e i suoi pastori.

 

Diac. Giuseppe Volpini

Incaricato diocesano di Tivoli