Anno 2015 » Homepage Newsletter Novembre 2016 » Territorio » Ancona: i sacerdoti, il sisma e l'8xmille
Tutte le sere, dopo le tragiche vicende avvenute nel Centro Italia a causa del sisma, i vari telegiornali sono stati pieni di notizie e di immagini che provenivano dalle zone terremotate. Ci hanno toccato da vicino perché il sisma ha colpito gran parte della nostra Regione e territori a noi prossimi e conosciuti.
C’era un elemento che sempre ritornava nelle varie cronache e nella descrizione delle situazioni: la presenza dei sacerdoti. Non sempre giovanissimi, anche loro privati della casa, provati nella loro quotidianità, ma sempre vicini alle loro popolazioni, sempre in mezzo ai loro fedeli. È una testimonianza grande, è il rinnovarsi di una tradizione dei nostri preti: i fedeli non si abbandonano mai, sempre con loro, sempre vicini e coinvolti nelle grandi e piccole difficoltà della vita.
C’era anche un secondo elemento: nei primi interventi dell’emergenza, poi nella lunga e difficile ricostruzione, la Chiesa è presente con la sua carità che scaturisce dalla generosità dei fedeli, che è sostenuta dai fondi dell’8xmille. Esercitare la scelta dell’8xmille, fare l’Offerta per i sacerdoti è una forma concreta per aiutare i terremotati, per partecipare e sostenere l’azione della Chiesa in questo drammatico evento.
Nella diocesi di Ancona esiste un gruppo di persone, i referenti parrocchiali, che nel corso dell’anno aiutano ad esercitare il diritto di scelta dell’8xmille nel tempo della dichiarazione dei redditi, che ricordano le Offerte per i Sacerdoti deducibili dalle tasse. Quest’anno in particolare vogliamo sostenere quelli delle zone terremotate.
Alcune parrocchie della nostra diocesi si sono distinte in maniera particolare: Camerano e la Misericordia di Ancona. Hanno raccolto rispettivamente 81 e 65 scelte della destinazione dell’8xmille da pensionati monoreddito che non sono tenuti alla dichiarazione dei redditi. Li vogliamo ringraziare pubblicamente insieme ai referenti delle parrocchie di Filottrano, Agugliano, Castelfidardo, Santa Maria Goretti di Falconara, Sacra Famiglia e san Marco di Osimo, Gallignano che si sono impegnati anche se hanno ottenuto risultati minori.
A poco meno di 30 anni ancora non conosciamo bene come funziona l’8xmille, quale opera di carità permette di sostenere alla Chiesa, come rende i nostri sacerdoti liberi di dedicarsi pienamente al loro ministero, all’attività pastorale ai propri fedeli. Desideriamo creare una serie di iniziative per far conoscere a tutti questa possibilità, perché ognuno possa partecipare a questa opera di sostegno per i nostri sacerdoti, per la vita della Chiesa, per la carità aperta a tutti.
Don Alberto Pianosi
Incaricato diocesi di Ancona
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