Anno 2015 » Homepage Newsletter Novembre 2016 » Territorio » Triveneto: l'attività delle diocesi va avanti con fiducia e impegno
È stato il Vescovo delegato del Triveneto Mons. Lucio Soravito De Franceschi, ad aprire l’incontro degli incaricati diocesani del “sovvenire” del Triveneto e a passare la parola a Stefano Gasseri per aggiornare i presenti circa i progetti del Servizio Nazionale. Innanzitutto viene ricordato che alla fine di ogni mese viene pubblicata nella sezione In Cerchio del sito del www.sovvenire.it la newsletter con tutti gli aggiornamenti; viene comunicata la data della giornata dell’8xmille che nel 2017 si terrà il 14 maggio anziché, come di consueto, la prima domenica di maggio poiché nel prossimo anno tale data coincide con la quarta domenica di Pasqua.
Nella settimana precedente, dall’8 al 10 maggio si terrà a Salerno il congresso annuale a cui siamo tutti invitati considerato in tale occasione verranno presentati programmi, iniziative e proposte per il futuro.
Per quanto riguarda invece gli orientamenti del Servizio Nazionale è stato rilevato che l’attività di promozione, seppur importante, non è sufficiente senza una parallela e adeguata opera di formazione; al fine di diffondere la cultura del “sovvenire”, nel kit Giornata Nazionale Offerte, che è in corso di distribuzione alle parrocchie, viene pubblicizzata una nuova iniziativa volta a promuovere dei corsi formativi a livello parrocchiale e diocesano; viene perciò previsto un contributo che per le parrocchie è fissato in 1.000 euro mentre per gli incontri a livello diocesano 2.500 euro; naturalmente è necessario che vi sia un numero adeguato di partecipanti, circostanza che dovrà essere documentata con foto e/o video; tali importi sono suscettibili di aumento nel caso di partecipazione numerosa.
Ciò che ha sottolineato il dott. Gasseri è che va spiegato come la finalità principale del “sovvenire” non sia tanto incentivare la provvista di mezzi finanziari bensì la ricerca del bene comune; la Chiesa sarà in grado di perseguire il bene comune solamente se opera in un contesto di condivisione e corresponsabilità dei fedeli; 8xmille e Offerte deducibili rappresentano strumenti che consentono di perseguire questo fine; pertanto la formazione non dovrà essere limitata ai meccanismi finanziari ma dovrà pure prendere in considerazione i valori che stanno alla base del sostegno economico alla Chiesa.
I processi formativi devono coinvolgere innanzitutto i sacerdoti perché, se neppure loro sono a conoscenza dei meccanismi alla base del “sovvenire”, tantomeno i fedeli ne saranno informati; per questo motivo viene organizzato annualmente un corso totalmente gratuito per seminaristi affinché possano diventare sacerdoti pienamente consapevoli della questione.
Passando ai dati relativi all’8xmille e alle Offerte deducibili il Triveneto è in linea con il resto del Paese; dopo la diminuzione costante rilevata nell’ultimo decennio, l’anno scorso (dichiarazioni del 2013 riferite al 2012) si è registrata una leggera ripresa con la speranza che si tratti di un’inversione di tendenza e non di un semplice “rimbalzo tecnico”. Il sostentamento del clero si basa principalmente (64% del fabbisogno) sull’8xmille in quanto le Offerte deducibili, che nelle intenzioni originarie sarebbero dovute essere la fonte principale, costituiscono un apporto del tutto marginale poiché contribuiscono solo all’1,9% del necessario.
Per poter riequilibrare la situazione è pertanto indispensabile curare la formazione dei fedeli affinché questi vengano corresponsabilizzati al problema del sostentamento dei loro sacerdoti; i Vescovi dal canto loro hanno puntato sulla trasparenza delle spese deliberando l’obbligo per le diocesi di rendere pubblici i loro bilanci.
Iniziative in corso presso le varie diocesi presenti all'incontro
Venezia: è allo studio un calendarietto tascabile con indicazioni relative alla liturgia delle ore nel quale sono presenti inserti pubblicitari relativi all’8xmille e alle Offerte per i sacerdoti; inoltre si stanno contattando tutti i sacerdoti in occasione dei consigli presbiteriali vicariali per illustrare loro la situazione generale del “sovvenire”; si è avanzata inoltre la proposta di coinvolgere la base laica con attività concrete di raccolta attuata mediante la vendita di beni di consumo, come ad esempio fa l’UNITALSI con l’olio d’oliva.
Trento: si punta principalmente sulla sensibilizzazione tramite il settimanale diocesano; sono in corso dei contatti con le ACLI per associare la pubblicità per la firma per la Chiesa cattolica alle pubblicità del 5 per mille a favore di enti collegati.
Vicenza: concorda pienamente con la necessità di passare dalla promozione alla formazione anche perché si è potuto rilevare come anche giovani sacerdoti siano del tutto del tutto disinformati ed insensibili al problema; un significativo contributo al servizio diocesano del “sovvenire” è venuto con l’affiancamento di don Bruno Marangon, sacerdote con alle spalle una lunga esperienza sia didattica sia come responsabile dell’IDSC di Vicenza; questi segnala che, a causa dei profondi cambiamenti organizzativi di cui è stata oggetto la diocesi, è indispensabile riconsiderare tutta la questione del “sovvenire”; a tal fine vi è l’idea di riservare nel settimanale diocesano una spazio fisso denominato “L’angolo del Sovvenire” e di nominare dei referenti vicariali come tramite tra l’incaricato diocesano e i referenti parrocchiali.
Udine: vi è preoccupazione, soprattutto nei piccoli borghi, perché le nuove generazioni sono sempre meno sensibili al problema del sostentamento dei sacerdoti; a questo proposito Mons. Soravito conferma il fatto che, nonostante si sia cercato di promuovere l’educazione cristiana, in chiesa scarseggino i giovani adulti; inoltre il Vescovo aggiunge che per promuovere la corresponsabilità dei fedeli è indispensabile dare ampia pubblicità ai rendiconti economici delle parrocchie. Tornando alla situazione di Udine si continua con l’attività di sensibilizzazione anche a mezzo stampa tramite il settimanale diocesano e il quotidiano locale, attività che dovrebbe semplificarsi con la riduzione dei vicariati da 24 a circa 9.
Concordia-Pordenone: a livello diocesano si ravvisa uno scarso interesse nei confronti del sostegno economico alla chiesa, comunque tutte le parrocchie hanno il loro referente con i quali vi sono regolari contatti telefonici.
Bolzano: si confermano anche per questa diocesi le difficoltà riscontrate in altre realtà soprattutto per quanto riguarda le Offerte deducibili, difficoltà che derivano anche dalla scarsa collaborazione dei sacerdoti; va meglio l’8xmille perché viene associato alla pubblicità del 5‰ a favore di altre istituzioni legate alla Chiesa cattolica, inoltre si promuove la raccolta dei CUD presso le parrocchie; purtroppo è venuto meno il contributo straordinario della C.E.I. che veniva erogato in precedenza per fronteggiare la necessità di predisporre il materiale informativo in due lingue.
Trieste: per quanto riguarda le Offerte, la situazione è analoga a quella delle altre diocesi del Triveneto. Vi sono dei buoni contatti con 46 parrocchie di lingua italiana con i referenti delle quali vi è pure una regolare attività di verifica dei risultati; si è organizzata la raccolta dei CUD presso alcune parrocchie che si sono dimostrate disponibili, i risultati però sono stati deludenti; ha dato invece inaspettatamente buoni frutti una giornata per raccolta delle Offerte promossa da una decina di parrocchie; comunque si procede con la massima pubblicizzazione della situazione finanziaria della diocesi.
Gorizia: si fa pubblicità nel settimanale diocesano in particolare sugli interventi realizzati grazie all’8xmille; si organizzano inoltre dei momenti formativi per i consigli per gli affari economici; non sono stati nominati però specifici referenti parrocchiali.
Verona: l’incaricato sta provvedendo ad incontrare, una vicarìa alla volta, tutti i sacerdoti ma con scarsi risultati; ora procederà a riproporre la questione a tutti i vicari e al direttore del seminario recentemente nominato.
Treviso: approfittando del rinnovo dei Consigli per gli Affari Economici richiederà la nomina dei referenti parrocchiali; costituirà, inotre, una segreteria che affianchi l’incaricato diocesano, considerato che questo ha pure altre incombenze; sono stati organizzati degli incontri con i seminaristi i quali hanno prestato molta attenzione, anche se si è riscontrato che molti giovani sacerdoti non dimostrano alcun interesse verso problematiche di tipo amministrativo, salvo poi preoccuparsi quando si tratta dei proventi di loro spettanza.
L’incontro si conclude con la sottolineatura da parte del dott. Gasseri che con la formazione di persegue pure l’obiettivo di recuperare il valore della condivisione, valore che si è andato perdendo negli ultimi anni; infine Mons. Lucio Soravito ringrazia i partecipanti per l’attività svolta a favore del “sovvenire” ed augura a tutti buon lavoro.
Diego Righetti
Regione ecclesiastica delTriveneto
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